Formatesi nel clima del "MAC" (Movimento Arte Concreta), di "Forma 1" e, soprattutto, del fiorentino "Astrattismo Classico", Giuseppe Calonaci ha elaborato e sviluppato la lezione astratto/concreta in un'ampia gamma di applicazioni tecnologiche e di soluzioni formali. Ha compiuto ricerche e realizzato opere con una visione progettuale a tutto campo, affrontando la pittura, la scultura, la grafica, il design, il macro intervento sul territorio, la performance.
Il suo lavoro implica la conoscenza e l'uso di innumerevoli tecniche, dalle tradizionali, e anche desuete (come lo smalto a fuoco e l'incisione su metallo), a quelle più fredde e sofisticate, come l'elaborazione computerizzata di modelli per l'esecuzione automatica di grandi opere in lastre di metallo. Egualmente ricca è la gamma dei materiali utilizzati, da quelli canonici della pittura e della scultura ai prodotti di sintesi e ai materiali aleatori come la sabbia.
La sua ricerca si è svolta per cicli sempre contrassegnati da un titolo che sintetizza il tema dominante: Astrattismo classico formativo - Le Cattedrali -I disponibili – Il Messaggio del Sole - Segnali della Memoria - I Tatuaggi -Le Macchine del Sole- Immigrazioni- Spiritualità - Astrattismo & Citazione. Sono le tappe di una riflessione sul linguaggio astratto che ha condotto all'individuazione di alcune forme simboliche primarie, come il cerchio radiante ovvero il principio generatore di energia, in cui si risolvono simbolicamente le facoltà umane della logica ordinativa e dell'intuizione creativa, che sono i fattori dinamici della conoscenza.